venerdì 18 dicembre 2009

La poesia del giorno

E tutta in sudore e tremante

come erba patita scoloro:

e morte non pare lontana

a me rapita di mente.


(Saffo feat. Quasimodo)

martedì 15 dicembre 2009

Wikipediani e facebook

I Wikipediani, si sa, sono gente strana. Curiosi per definizione, esploratori inveterati delle strade digitali, era inevitabile che prima o poi approdassero in massa anche su [[facebook]], croce e delizia della rete di questi ultimi anni.
Tuttavia, non sono internauti come tutti gli altri. Se il web è un mare in tempesta, i Wikipediani lo attraversano portando nel cuore una bussola sferica a forma di puzzle.
Racchiusa fra quattro parentesi quadre.
Questo può portarli ad assumere atteggiamenti particolari, che possono confondere l'utente medio di facebook, in genere piuttosto digiuno di cultura internettiana.
A beneficio di questi ultimi, tuttavia, esistono alcuni semplici accorgimenti tramite i quali riconoscere il wikipediano in trasferta. Vediamoli in dettaglio:
I Wikipediani su facebook...
  • quando scrivono, ogni tanto si lasciano sfuggire qualche parola fra [[quadre]]. E poi si incazzano se non diventa blu
  • se non sono quadre, sono {{graffe}} (e in questo caso sembra si aspettino appaia chissà che cosa)
  • di fronte a un post piuttosto acceso di qualche amico (magari in materia di politica, calcio etc.) commentano dicendo "scusa, ma questo tuo post non mi sembra molto neutrale, forse faresti meglio a riformularlo..."
  • variante: di fronte a un post poco condivisibile di qualche amico commentano con un sibillino {{cn}} (il famigerato "citazione necessaria", NdA)
  • quando si imbattono in qualche gruppo con errori di ortografia nel titolo (praticamente tutti), in automatico cercano il tasto "modifica" per correggerlo
  • chiamano la home page di facebook "ultime modifiche"
  • quando guardano la home page, accanto alla lista dei post degli amici cercano un misterioso tasto "diff"
  • prima di pubblicare qualunque cosa, tentano di spuntare una immaginaria casella "questa è una modifica minore"
  • concludono tutti i loro commenti con --~~~~ (forse un simbolo cabalistico)
  • cercano di mettere i profili degli amici (e, soprattutto, di certe amiche) fra gli "osservati speciali"
  • nella chat di facebook, li si può sentir dire frasi tipo "questa chat fa schifo, sentiamoci su IRC"
  • mostrano una strana e ingiustificata ossessione verso i lemuri
  • fra i contatti hanno gente strana che parla in codice. E loro li capiscono!
  • sembrano sapere tutto. Perché hanno un'enciclopedia di mezzo milione e passa di voci a disposizione, e sanno dove andare a cercare
  • sono spesso critici nei confronti di Wikipedia, ma appena qualcuno ne parla male sono pronti a sfidarlo a duello
  • se parlando con loro ti lasci sfuggire che su Wikipedia manca una determinata voce, nel giro di mezz'ora te la trovi scritta
  • non si capisce mai bene se amano o odiano Wikipedia, ma a quanto pare non ne sanno proprio fare a meno!
--Barbaking --~~~~

lunedì 14 dicembre 2009

Anima candida

Ok, quando si parla di calcio (e in generale di sport) è facile scadere in sentimentalismi: e il romanticismo del pallone e del fango, e la poesia delle tibie che cozzano, e gli abbracci maschi, e gli spogliatoi madidi (no, aspé, sto degenerando).
(E i valori del calcio di una volta, e quando c'erano meno soldi e più passione, e una vita da Oriali, e una volta qui era tutta campagna mica c'era l'erba sintetica.)

Però se poi leggi di uno che, dopo la serie A, dopo aver vinto uno scudetto, dopo aver giocato in Inghilterra nel Queens Park Rangers (si, proprio quello di Ecclestone e Briatore), dopo una parentesi cinese e alcune partite in Nazionale, decide, a 35 anni suonati, di tornare a giocare da dilettante nella squadra del suo paese quello stupido romanticismo di prima un po' si fa sentire. Perché non sono tanti i professionisti del pallone che accetterebbero di giocare in Seconda categoria (9° dicesi nona divisione), a gratis, per il puro amore del gioco. Quasi nessuno, in effetti

Damiano Tommasi è uno che da giovane scelse di fare servizio civile, perché "non voleva servire la patria con un fucile in mano". Dieci anni fa si mobilitò contro la guerra nei Balcani, raccogliendo oltre 250 firme (e mi immagino la fatica che avrà fatto per spiegarlo a Totti) e nel 2005, tornato dopo un brutto infortunio e a fronte delle difficoltà economiche della sua squadra, accettò di giocare per lo stipendio "operaio" di 1500 euro al mese, caso unico nella storia del calcio e non solo del calcio. Quell'annata indossò varie volte la fascia di capitano giallorosso, e segnò anche qualche gol.

Carlo Zampa (un poeta verace, a modo suo) lo soprannominò "Anima candida". Ora, probabilmente non è di anime candide che ha bisogno il calcio -disgraziato lo sport che ha bisogno di eroi- ma immagino che la sua storia e la sua carriera bastino a controbilanciare l'esistenza di Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e qualche altro paio di fighetti del genere. Se credi nel Karma, voglio dire.

(All'epoca i tifosi romanisti gli cantavano: "Gioca bene gioca male, lo vogliamo in nazionale...")

domenica 13 dicembre 2009

Un altro problema che ho ultimamente...

Qualunque sia la notizia del giorno, la mia reazione passa sempre attraverso le seguenti fasi:
1) "Oh, ma che cazz'è successo? Anvedi!"
2) Informarsi informarsi informarsi su qualunque sito internet disponibile, dai giornali a wikipedia ai blog fidati passando per forum di ufologia o mailing list di satanisti
3) Dare un'occhiata alle reazioni dei miei amici su facebook
4) Riassumere a mia volta la situazione in uno stupido aggiornamento di stato su facebook
5) "Basta, non ne voglio più sapere niente."

(Il tutto dura circa 10/15 minuti netti)

Un problema che ho ultimamente...

-D: Hanno colpito Berlusconi in faccia! Che ne pensi?
-R (io): Non lo so, Giglioli ancora non ha postato niente!

giovedì 10 dicembre 2009

...gli ruba il pesce (parte 2)

(parte 1)

Domani sarei dovuto andare a prendere il mio alieno branchiato in laboratorio, ma si è dovuto rimandare a causa dello sciopero cui aderiscono anche i precari dell'istruzione, fra cui manco a dirlo buona parte dei docenti e ricercatori che mi seguono nella tesi. Un po' frustrante, ma almeno per questo ritardo c'è una giusta causa (non è bello sentirsi dire dalla prof. "cerca di finire il lavoro con la dottoranda x entro marzo, perché non credo che dopo quella data le verrà rinnovato il contratto"...)

L'appuntamento con il mio pesce slitta perciò al 22 dicembre. A questo punto, speriamo almeno sia di specie affine al capitone.

martedì 8 dicembre 2009

La Mente di Dio

Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità
Casualità
Causalità

(...devo smetterla di leggere i libri di Paul Davies...)

venerdì 4 dicembre 2009

aNobii

Ora che ho aggiunto il libri di Harry Potter alla mia libreria, risulto avere un'alta compatibilità con tutti.

martedì 1 dicembre 2009

La tua foto

La tua foto, la tua foto
è così bella la tua foto
l'hai anche pubblicata su facebook
la tua foto
sei così bella nella tua foto
sei così indifesa, nella tua foto
e io non so cosa ti farei
a vederti così
nella tua foto.

Ma so che se becco il figlio di puttana che ha cliccato su "mi piace" gli smonto i denti a craniate.

sabato 28 novembre 2009

Perché mi rubi i sogni, Sanela?

Kuda idu brodovi Sanela?!
kuda plove naše sudbine
Imal tamo ljubavi sanela
imal sreæe kuda ideš ti

Zašto kradeš naše snove Sanela?
zašto kradeš uspomene
Tudja ruka tebe vodi Sanela
tudjin pita samo pošto si?

Fifteen dollars!
fifteen dollars!
fifteen dollars Honey!

(Emir Kusturica & The No Smoking Orchestra)


venerdì 27 novembre 2009

...gli ruba il pesce (parte 1)

Studiare un pesce dall'aspetto piuttosto truce morto due anni fa e congelato da allora nei freezer dell'università, a chi non piacerebbe?

Non certo a un barbaro biologo con la passione per la zoologia e la filogenetica!
Ed ecco quindi che inizia un nuovo grande progetto scientifico, un viaggio nel magico mondo dell'ittiologia (esiste!) e della filogenetica molecolare. E se va male, posso sempre rivenderlo alla Findus.

Obiettivi: classificare il pesce in questione, capire se si tratta di una sottospecie o di uno stadio giovanile di qualcosa che già esiste o, hai visto mai, di una specie nuova, scrivere una tesi di laurea e, cosa non secondaria, sfangare dall'università.

I passi preliminari compiuti e, cosa notevole, passati senza eccessive figuracce (a parte uno sguardo abbastanza vacuo mentre la prof parlava di "caratteri meristici" -non sapete che sono? Manco io, e, tragedia, in questo caso Wikipedia non aiuta) si dovrebbe cominciare a dicembre con la realizzazione di un book fotografico del pesciaccio.

Ancora poco da dire dunque, tranne attimi di tensione quando un prof., eccellente zoologo, entrato in stanza e vista la foto del soggetto, ha tentato una classificazione al volo: momenti di vera angoscia prima che il luminare la dissipasse con un laconico "no, non so cosa sia". In pratica frase equivalente ad un "è benigno" detto da un oncologo.

Continua...

Il pensiero complottista del giorno

Teoria:
La progressiva sparizione dei telefoni pubblici dalle strade fa parte di un complotto di controllo globale (tipo ECHELON insomma) per rendere impossibile le telefonate anonime: sei costretto a usare sempre e comunque il cellulare, e quindi sei identificabile e rintracciabile.

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Non vi piace? Ho anche una teoria alternativa:
La progressiva sparizione delle cabine dei telefoni pubblici dalle strade fa parte di un astuto piano di Lex Luthor per ostacolare Superman.

...beh, è comunque più plausibile delle Scie Chimiche!

giovedì 26 novembre 2009

Riassunto scandinavo

Danimarca/Svezia 12-18 novembre 2009
  • Colonna sonora: Abba, Bee Gees, Blink182, Bianco Natal (davvero!), Bulletproof e altre varie canzoni di merda

  • Visto: la nave più sfigata del mondo; il Ponte sull'Øresund; un improbabile locale nerd a Stoccolma; alcune statue di dubbio gusto; una lepre notturna a Skavsta; decisamente poco sole

  • Fatto: molti chilometri a piedi; una partita a biliardo in hotel; un viaggetto notturno su un autobus preso a cazzo; colazione con salame di foca (si suppone); un giretto by night per il Municipio di Stoccolma, senza vedere quel maledetto cavallo; molte meno bevute di quanto mi sarei aspettato; una nottata in aeroporto a Skavsta; il giro turistico di Ciampino al ritorno

  • Preso: tanta pioggia; due aerei, tre treni, un battello, svari autobus tram e Tunnelbana; tonnellate di aspirine e farmaci antiifluenzali

  • Imparato: un po' di matematica avanzata per le equivalenze EUR>DKK>SEK; qual è il periodo di chiusura del Tivoli; come dire "grazie" in varie lingue scandinave; che il danese somiglia moltissimo al bergamasco; che esiste uno stadio di squash a Göteborg; che le parole "giorno" e "notte" sono piuttosto vaghe alle alte latitudini

  • Comprato: cd dei Burzum, dei Bathory e dei Mokoma; un braccialetto finto vichingo; un pacchetto di gomme Stimorol (qualcuno sa perché)

  • Mangiato: Thor Hammer's Steak al Viking house pub; carne a quintali; niente renne (purtroppo...); molta cioccolata; Pringles; caramelle di Giulia

  • Attaccato: il raffreddore a tutti quelli che viaggiavano con me (ha-ha!)

  • Perso: sempre!! (tranne che a biliardo); una guida di Copenhagen a Copenhagen

mercoledì 25 novembre 2009

De Barbaro (Barbaking)

Barbarus, -i
  1. Straniero, in particolare Frigio o Persiano, o comunque non Greco per i Greci, non Romano per i Romani
  2. Barbaro, rozzo, incolto, efferato, crudele
    Si barbarum est, se è proprio dei barbari (CIC.);
    Neque in barbarum corrupta, e non inquinata dalle usanze barbare (TAC.)
    Barbarus hic ego sum, quia non intelligor illis, qui sono un barbaro, perché non vengo capito (OV.)
  3. un pasticcione, un impiastro


Declinazione

sing pl
Nominativo Barbarus Barbarī
Genitivo Barbarī Barbarōrum
Dativo Barbarō Barbarīs
Accusativo Barbarum Barbarōs
Vocativo Barbare Barbarī
Ablativo Barbarō Barbarīs